Erythronium dens-canis L.

(Da: de.wikipedia.org)
Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)
Classe: Liliopsida Batsch (1802)
Ordine: Liliales Perleb (1826)
Famiglia: Liliaceae Juss., 1789
Genere: Erythronium L.
Italiano: Dente di Cane
English: Dog's tooth violet, Dogtooth violet
Français: Dent-de-chien
Deutsch: Hunds-Zahnlilie
Español: Diente de perro
Descrizione
Il nome generico fa riferimento al colore del fiore che normalmente è rosato (Erythros=rosso); mentre il nome specifico (dens-canis) ha una etimologia molto semplice: il bulbo a forma acuminata ricorda il dente di un cane. Sia il nome botanico che quello del genere venne definito nel periodo 1735-1753 da Carl von Linné (Rashult, 23 maggio 1707 – Uppsala, 10 gennaio 1778), biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi. Si tratta di una pianta perenne e glabra. L'altezza varia da 10 a 20 cm. La forma biologica è geofita bulbosa (G bulb): ossia sono piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in un organo sotterraneo chiamato bulbo, un organo di riserva dal quale, ogni anno, si dipartono radici e fusti aerei. Le radici sono prodotte alla base del bulbo e sono del tipo fascicolato. Sono piante acauli (senza fusto – quello che sembra un fusto in realtà è il peduncolo dell'infiorescenza); possiedono solamente un bulbo sotterraneo di forma cilindrico-conica ad apice acuto e di colore bianco (dato dal rivestimento della tunica bulbifera). Dimensione del bulbo: larghezza 7 mm; lunghezza 30 mm. Questa pianta possiede due sole foglie radicali (o basali), picciolate a forma ovale-lanceolata e a disposizione opposta. Sono macchiate di verde chiaro su fondo rosso-bruno scuro (o viceversa a seconda della varietà). Non sono presenti le foglie cauline per cui il fiore è sempre ben messo in evidenza. La pagina superiore presenta 3 - 5 nervi. Dimensioni della lamina fogliare: larghezza 2-3 cm; lunghezza 4-7 cm. L'infiorescenza è formata da un unico fiore portato alla sommità dello stelo (peduncolo) sottile, tondo e ricurvo, a consistenza cerosa, arrossato e glabro. I fiori quindi non sono inseriti direttamente sul bulbo come in altre Liliaceae tipo Colchicum. Il fiore è pendulo (o nutante), ma con i vari tepali del perigonio ripiegati all'infiori e all'insù (un po' come il ciclamino). La struttura del fiore è quella tipica delle Monocotiledoni, ossia sono fiori ermafroditi, attinomorfi, 5-ciclici (formati cioè da 5 verticilli: 2 per il perigonio – 2 per l'androceo - 1 per il gineceo) e trimeri (sia il perigonio che l'androceo è formato da gruppi di tre elementi). I colori vanno dal violetto, al rosa, al bianco e alcune varietà presentano anche un profumo delicato. La lunghezza del fiore va da 15 a 50 mm. Formula fiorale: * P 3+3, A 3+3, G (3) (supero). Il frutto è del tipo a capsula posta al centro del perigonio che in fase di fruttificazione è in via di marcescenza (rimane solo lo stilo che è persistente). La forma è ovoidale a sezione trigona. La deiscenza è del tipo loculicida. I semi maturano da maggio a giugno.
Diffusione
In Italia si trova al nord (e in parte al centro) ed è considerata specie rara. Sulle Alpi italiane è presente ovunque fuorché nelle provincie di Bolzano e di Cuneo. Fuori dalla penisola italiana si trova soprattutto nell'Europa orientale e meridionale, ma anche nel Caucaso, nella Siberia e nel Giappone. È presente inoltre sui seguenti rilievi europei: Pirenei, Massiccio Centrale, Massiccio del Giura, Carpazi, Alpi Dinariche e Monti Balcani.
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Data: 25/04/1968
Emissione: Fiori Stato: Bulgaria |
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Stato: Romania |
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Stato: French Andorra |
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Stato: Czech Republic |
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Data: 13/05/2003
Emissione: Piante ambasciatrici della primavera Stato: Yugoslavia |
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Data: 01/01/2003
Emissione: Fiori Stato: Serbia and Montenegro |
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Data: 29/10/1985
Emissione: Fiori - Gigli Stato: Hungary |
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